PICTURES OF THE INAUGURATION
Olbia,
28 April 2010 - h. 17.00
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MOSTRA - EXHIBITIONIL
PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO
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A.D. dell'Aeroporto di Olbia Costa Smeralda: Silvio Pippobello Sindaco di Olbia: Gianni Giovannelli |
Assessore dei Trasporti della Regione Sardegna Liliana Lorettu |
Soprintendente per Beni Archeologici per le province di Sassari e
Nuoro Bruno Massabò |
Interventi di: Rubens D'Oriano e Giovanni Pastore |
Documentario: IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO (English subtitles) |
YouTube - Documentary film:
IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO (Video in Italiano)
THE RECOVERED ARCHIMEDES PLANETARIUM (Video in English)
"Il Planetario di Archimede" - Video esplicativo by Mattia Scarpetta
LA
NUOVA SARDEGNA - Giovedì 22 aprile 2010 - by Alessandro Pirina (jpg)
LA NUOVA SARDEGNA - Giovedì 29 aprile 2010 - by Alessandro Pirina (htm)
Nella mostra
Il Planetario di
Archimede ritrovato si espone un solo reperto archeologico, per di più di
piccole dimensioni: un frammento di una rotella di ottone con denti a profilo
curvo, restituito dal sottosuolo di Olbia durante lo scavo archeologico dell’ex
Mercato Civico e che doveva far parte di un più complesso meccanismo di ruote
dentate.
A fronte della scarsa spettacolarità dell’oggetto sta la sua enorme importanza sul piano della storia della scienza antica, per la quale esso si può ben definire rivoluzionario. L’analisi del profilo curvo dei denti della ruota ha consentito di gettare un inatteso squarcio di luce sulle vette raggiunte dal pensiero scientifico antico, che risulta così essere per certi aspetti ancora più avanzato di quanto finora si pensasse.
Con l’ausilio di pannelli e video la mostra accompagna il visitatore nel complesso percorso che ha consentito, grazie ad uno studio multidisciplinare tra meccanica e matematica, storia e
letteratura classica, di attribuire la ruota al Planetario realizzato dal più grande scienziato dell’antichità: Archimede di Siracusa.
Il Planetario di Archimede doveva essere un complesso meccanismo che simulava e/o calcolava il moto di svariati corpi celesti, per quanto se ne può dedurre dagli scrittori antichi che ce ne parlano e dal confronto con l’unico oggetto in qualche modo analogo finora noto, il celeberrimo
“Meccanismo di Antikythera”, che tuttavia era, in rapporto al Planetario, meno avanzato scientificamente.
Scorrono così sotto gli occhi del visitatore tutti i passi dell’indagine, che collega dati scientifici ed eventi storici dalla conquista di Siracusa (212 a.C.) alla battaglia di Pidna (168 a.C.), dalla conoscenza antica del cosmo all’attività della perduta Biblioteca di Alessandria, dagli scritti di Cicerone alle biografie dei possessori del Planetario, il cui ultimo erede Marco Claudio Marcello
probabilmente fece tappa a Olbia in uno dei suoi ultimi viaggi, quando il Planetario si ruppe e finì nel sottosuolo dal quale la Soprintendenza per i Beni Archeologici lo ha recuperato nel
2006.
Il reperto in mostra è quindi non solo l’unico oggetto finora noto attribuibile al grande Archimede, ma uno dei più significativi dell’intera storia della scienza antica.
In this exhibition THE RECOVERED ARCHIMEDES PLANETARIUM we show a single
archaeological find, furthermore of small dimension: a fragment of a brassy
small wheel with curve profile teeth’s, found in the Olbia subsoil during an
archaeological excavation of the old City Market, most probably part of a much
more complex cog-wheel mechanism.
As you can see, it’s really a small object but it represents a detection of
great importance for the ancient history of science, and for this reason it may
well be defined a revolutionary discovery. The analysis of the wheel teeth
curved profile allowed to throw an unexpected burst of light on the results
reached by the ancient scientific thought, thus proving to be in some ways more
advanced than previously thought.
With the help of panels and videos, the exhibition takes the visitor on the
whole path that has allowed, thanks to a multidisciplinary study of mechanics
and mathematics, history and archaeology, to state that the cog-wheel can be
ascribed to Archimedes of Syracuse, the greatest scientist of antiquity, the
Planetarium builder.
The Planetarium of Archimedes had to be a complex mechanism able to simulate and/or
calculate the motion of several celestial bodies, as it can be inferred from
ancient writers and from the comparison with the sole object somewhat similar
yet known, the famous "Antikythera Mechanism", which however was less
scientifically advanced than the Planetarium.
Under the visitors eyes, every step of the investigation process, linking
scientific data and historical events from the conquest of Syracuse (212 BC) to
the battle of Pydna (168 BC), the ancient knowledge of the cosmos to the
activity of the lost Library Alexandria, from the writings of Cicero to
biographies of the owners of the Planetarium, whose last owner, Marcus Claudius
Marcellus, made a stop in Olbia (BC 152 or 148) in one of his last trip, when
the planetarium was broken and ended in the Olbia subsoil where the Superintendence
for Archaeological Heritage retrieved it in 2006.
The archaeological find presented not only is the unique object known so far due
to the great Archimedes, but it is one of the most significant of the entire
history of ancient science.
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Le immagini dei pannelli sono collocate alla fine di questa pagina.
Le fotografie riportate in questa pagina sono a bassa risoluzione, e pertanto ne è consentita la pubblicazione on-line (art. 1-bis, L. 633/41). Tuttavia, su richiesta degli interessati, saranno rimosse le immagini che li riguardano. Pagina realizzata il 22.10.2010
L’autore:
Giovanni
Pastore (Rotondella - Basilicata, Italia),
si è laureato a pieni voti in Ingegneria Meccanica al
Politecnico di
Torino. Prima ancora di laurearsi la
Fiat Mirafiori di Torino gli offrì
un
contratto di lavoro, e per molti anni lavorò all'ufficio
progettazione autoveicoli, occupandosi di calcolo strutturale.
The author: |
Per informazioni:
Prof. Ing.
GIOVANNI PASTORE
75025 POLICORO (Matera)
ITALIA
E-MAIL:
info@giovannipastore.it
Book by Giovanni Pastore
THE RECOVERED
ARCHIMEDES PLANETARIUM
Science, technology,
history, literature and archaeology, certainty and conjecture on the most
ancient and extraordinary astronomical calculating device. With two other
scientific studies: on the Antikythera Planetarium and the Pitcher of
Ripacandida.
With the appendix:
Pythagoras in the contemporary world. Influences of Pythagorean scientific
philosophy in the modern and contemporary world.
Summary in:
English
-
Italiano -
Ελληνικά -
日本語 -
Español -
Français -
Português -
Deutsch
-
Tiếng Việt
(The book is written in English, ISBN
9788890471544)
Libro di Giovanni Pastore
IL PLANETARIO DI
ARCHIMEDE RITROVATO
Scienza, tecnologia, storia, letteratura e archeologia, certezze e
congetture sul più antico e straordinario calcolatore astronomico
Con altri due studi scientifici:
sul Planetario di Antikythera e sulla Brocchetta di Ripacandida
Summary in:
Italiano -
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Tiếng Việt
(Il libro è scritto in
Italiano, ISBN 9788890471520)
IL
MECCANISMO DI ANTIKYTHERA
THE
ANTIKYTHERA MECHANISM
Italian and English version
Alla pagina web del libro di Giovanni Pastore
ANTIKYTHERA E I REGOLI
CALCOLATORI
Tecnologia e scienza del calcolatore astronomico dei
Greci
Istruzioni per l’uso dei regoli calcolatori
logaritmici matematici, cemento armato e speciali, con numerosi esempi di
calcolo
Alla pagina web del libro di Giovanni Pastore
GLI INFORTUNI DOMESTICI
Come prevenirli
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