Matera 2019 -
Capitale Europea della Cultura - European Capital of
Culture
IL CALCOLATORE DI ANTIKYTHERA
IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO
(The Antikythera Mechanism - The recovered Archimedes Planetarium)
Italian and English version
Copyright © 2001-2024 - Giovanni Pastore, Italy
Calcolatore
astronomico di Antikythera
(Ricostruzione di De Solla Price, 1974)
L'isoletta di Antikythera (Άντικύθηρα) fra il mare Egeo e il mare Jonio, e il probabile percorso della nave prima del naufragio |
Il più antico calcolatore analogico della storia è conosciuto col nome di Calcolatore o Macchina di Antikythera, e risale al I secolo a.C. L'isola di Antikythera (o Anticitera, Andikithira, Antykithera, Antikythira, ΑΝΤΙΚΥΘΗΡΑ, Άντικύθηρα), che si trova nel tratto del mar Egeo compreso tra il Peloponneso e Creta, è famosa per il ritrovamento archeologico avvenuto nel 1902 nelle acque che la circondano. In quell'anno, infatti, vennero rinvenuti casualmente, assieme a statue di marmo e di bronzo presso il relitto di una nave lì naufragata, i resti di un congegno meccanico che sarebbe passato alla storia come "Calcolatore di Antikythera".
Resti
del Calcolatore di Antikythera conservati al Museo Archeologico Nazionale di Atene
I frammenti, costituiti di rame e bronzo, ora conservati al Museo Archeologico Nazionale di Atene, erano fortemente corrosi; ciononostante si riuscì a ricomporli e, in parte, a interpretare le iscrizioni ivi incise. Queste indagini permisero di appurare che essi facevano parte di un congegno a orologeria che riproduceva, tramite complicati meccanismi, il moto dei pianeti attorno al Sole e anche le fasi della Luna. Attualmente si ritiene che il Calcolatore di Antikythera fosse un preciso calcolatore astronomico, costruito per "monitorare" i rapporti ciclici tra il sole, le stelle ed i pianeti. Poteva servire sia come strumento per la navigazione sia come strumento per indagini astronomiche.
Isola di Antikythera, sito del ritrovamento del meccanismo,
fotografia del 1903
A destra, De Solla Price |
In un altro naufragio, pochi anni dopo, saranno ritrovate altre statue in bronzo: il celebre
Efebo di Antikythera, una delle più belle sculture dell'antichità, e il Filosofo, esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Atene.
Modello
del Calcolatore di Antikythera realizzato da John Gleave (fronte e retro)
(Riporta i movimenti del
Sole e della Luna, sulla base degli studi di Derek De Solla Price)
Meccanismo epicicloidale con soluzioni tecniche d’avanguardia - Ad un primo esame delle caratteristiche del Calcolatore di Antikythera si poteva pensare ad una macchina "fuori dal tempo": gli archeologi concordavano nell'affermare che in quel tempo non era possibile produrre apparecchiature di tale complessità cinematica. Del resto si è dovuto aspettare
oltre 19 secoli per realizzare un primo esempio di rotismo epicicloidale o
differenziale, presente invece nel rotismo principale del Calcolatore di
Antikythera.
L’invenzione del rotismo differenziale è stata ufficialmente attribuita all'orologiaio
francese Onésiphore Pecqueur (1792-1852), che lo brevettò nel 1828. Per il
calcolo analitico, invece, ci si avvale della formula di Robert Willis,
enunciata nel 1841 nel suo libro Principles of Mechanism.
Dopo il “Calcolatore di Antikythera”, i rotismi epicicloidali o
differenziali sono stati applicati in epoca moderna per la prima volta, circa un
secolo fa, nel differenziale delle automobili. Il differenziale, ora quasi
universalmente adottato su tutti gli autoveicoli, consente di variare la velocità
angolare delle ruote motrici in curva, evitando che si verifichi strisciamento
tra le ruote stesse e il terreno. I rotismi epicicloidali sono utilizzati
attualmente anche nei cambi automatici automobilistici e ferroviari e nei
riduttori delle eliche degli elicotteri. Oltre quanto appena detto, per secoli
non c’è stata traccia di meccanismi epicicloidali.
La complessità cinematica dell'apparato inoltre faceva pensare, erroneamente, a un moderno strumento a orologeria affondato con la nave; ma non era possibile ipotizzare due affondamenti separati che, casualmente, avessero posto questi due oggetti così differenti l'uno vicino all'altro, perché le iscrizioni datavano inesorabilmente anche il meccanismo allo stesso periodo, ovvero la prima metà del I secolo
a.C. La nave, infatti, è di epoca romana e certamente non poteva avere a bordo un congegno moderno.
Tuttavia, la forma dei denti era piuttosto semplice in quanto erano a
forma triangolare mentre il profilo dei denti degli attuali ingranaggi è ad
evolvente di cerchio per evitare interferenze o giochi fra le ruote ingranate.
Il Calcolatore di Antikythera ha destato reazioni contrastanti tra i ricercatori e gli scienziati sia per la presenza di soluzioni tecniche d’avanguardia, ma anche perché è possibile supporre che gli antichi Greci o Romani non avessero sufficienti nozioni di Astronomia per poter descrivere i moti dei pianeti attorno al Sole, piuttosto che attorno alla Terra. C'è, infatti, chi sosteneva che tale livello di raffinatezza e precisione non è compatibile con le conoscenze di allora del mondo
ellenistico; al contrario c'è invece chi sostiene che è possibile - se non addirittura certo - che i
Greci avessero tali conoscenze. Spesso ci si dimentica, infatti, che la civiltà greca in quel periodo non era quella del periodo classico o di Pericle, comunemente immaginata, in cui primeggiavano le scuole artistiche, umanistiche e filosofiche. Dopo le conquiste di Alessandro Magno, che aveva fuso insieme le più antiche civiltà orientali con quella greca, quest’ultima si era evoluta nella ben diversa civiltà ellenistica in cui
le nozioni scientifiche erano estremamente sviluppate. In particolare lo erano molto più di quelle dei Romani, che riuscirono a prevalere sul piano militare e del diritto civile ma non in campo scientifico. Trae quindi in inganno immaginare il periodo antico come una continua crescita in tutti i campi: sembra ormai accertato che il contributo specifico di Roma alla scienza greca alessandrina è stato pressoché nullo, determinando così una complessiva decadenza della cultura scientifica
per molti secoli successivi.
Per quel che riguarda il moto dei pianeti attorno al Sole, basti ricordare che già con Aristarco di
Samo, nel III secolo a.C., venne sviluppata una teoria eliocentrica, e che, a quanto sembra, anche
altri scienziati come Archimede avevano ben capito il relativo modello teorico.
Derek John De Solla Price (1922-1983) con un
suo modello di
meccanismo (1982)
Radiografia dei reperti
realizzata con i raggi gamma (De Solla Price, 1974)
Ricostruzione e ipotesi - Lo scopritore vero e proprio di questo prezioso reperto fu Valerios
Staïs, archeologo del Museo Nazionale di Atene, che catalogando i reperti provenienti dal veliero sommerso, fu incuriosito da ciò che - a prima vista - gli sembrò un orologio. Su alcuni lati di questo blocco di bronzo era possibile notare delle iscrizioni che parlavano di avvenimenti astronomici risalenti all'anno 77
a.C.
Ciò che oggi si conosce riguardo a questo Calcolatore si deve, invece, all'archeologo e ricercatore
Derek John De Solla Price (1922-1983), professore di Storia della scienza presso la Yale University (Connecticut - USA), che nel 1951 cominciò a studiare il meccanismo e dopo circa 20 anni di ricerche riuscì a capire come funzionava. Nelle figure seguenti sono rappresentate il layout e la vista assonometrica basate sulle ipotesi dello studioso.
Il lavoro di Derek J. De Solla Price, può essere riassunto in tre fasi principali. Nel corso della prima fase, egli si dedicò al restauro del congegno, ripulendolo dalle incrostazioni e cercando di sanare le evidenti corrosioni.
La seconda fase fu quella dedicata alla traduzione e decifrazione delle iscrizioni. Questa fase fu molto proficua perché svelò, al di là di ogni dubbio, la funzione astronomica del Calcolatore. Nelle iscrizioni ritrovate e tradotte, il Sole è nominato parecchie volte, Venere almeno una volta ed è nominata l'eclittica. Un'iscrizione interessante fu quella che riportava "76 anni, 19 anni", un chiaro riferimento - secondo gli astronomi - a cicli astronomici di grande importanza
(callippico e metonico). La riga sottostante a questa appena menzionata, riporta il numero 223, che con elevata probabilità si riferisce al ciclo delle eclissi, costituito - appunto - da 223 mesi lunari.
La terza fase fu impiegata per cercare di svelare il funzionamento e - quindi - la meccanica dello strano reperto. Con l'ausilio dei raggi
X e gamma, in grado di penetrare il blocco calcareo in cui gli ingranaggi sono stati incastonati, Derek De Solla Price riuscì ad ottenere fotografie interne dell'oggetto svelandone particolari importanti.
Schemi dei rotismi epicicloidali del Calcolatore disegnati da Derek John De Solla Price
Descrizione del meccanismo -
Secondo Derek De Solla Price, l'intero congegno era racchiuso in una scatola di circa 30 cm di altezza, 15 di larghezza e 7,5 di profondità.
Più piccolo di una scatola di scarpe. All'interno di questa scatola erano alloggiati almeno 30 ingranaggi di bronzo. Forse è stato realizzato a Rodi dall’astronomo Gemino o dal suo maestro Posidonio (135-51
a.C.).
Si trattava di un complesso planetario, mosso da vari ingranaggi, che serviva per calcolare il sorgere del sole, le fasi lunari, i movimenti dei 5 pianeti allora conosciuti e visibili ad occhio nudo, gli equinozi, i mesi e i giorni della settimana. La funzione di alcuni quadranti non è stata ancora ben chiarita. Per farlo funzionare bastava girare una piccola manovella posta lateralmente alla scatola.
Il rotismo principale è costituito da oltre una ventina di ruote dentate che,
secondo altri studiosi, hanno la funzione di riprodurre il rapporto fisso 254:19
necessario per ricostruire il moto siderale della Luna in rapporto al Sole (la Luna
compie 254 rivoluzioni siderali ogni 19 anni solari). Tale rotismo, chiamato
differenziale, permette di produrre una rotazione di velocità pari alla
differenza, o alla somma, di due rotazioni date.
Tutto il meccanismo, costruito attorno ad un asse centrale, azionava un sistema di alberi e di ingranaggi che faceva muovere delle - probabili - lancette a diverse velocità intorno ad una serie di quadranti.
Il Calcolatore di Antikythera, contenuto in una scatola di legno costituente il telaio, presenta tre quadranti: uno sulla facciata anteriore e due sulla facciata posteriore. Di questi quadranti ben poco ci è dato sapere per via della corrosione. L'unico quadrante che resta comprensibile è quello anteriore definito: "l'unico grande esemplare noto di uno strumento graduato dell'antichità"; esso mostra in modo inequivocabile il moto del sole e della luna rispetto alle costellazioni dello zodiaco ed il sorgere ed il tramontare di stelle o di costellazioni importanti.
Gli altri due quadranti, sul lato opposto, - più complessi ma meno leggibili - riguardavano forse la Luna o i moti degli altri pianeti.
Sulla facciata posteriore un quadrante riporta la durata del mese sinodico e dell'anno lunare mentre dell'altro, posto proprio in corrispondenza della zona da ricostruire, non si sa praticamente nulla. I resti relativi a questa zona sono talmente scarsi da non consentire di ricostruire con esattezza le indicazioni astronomiche in essa contenute; ciò nondimeno, analizzando astrolabi realizzati nello stesso periodo e tenendo conto delle conoscenze astronomiche proprie dei popoli occupanti le zone limitrofe a quelle del ritrovamento, si può ragionevolmente supporre che nel quadrante in questione siano racchiuse informazioni relative al moto di Venere, Marte, Giove e Saturno rispetto alla Terra, oppure relative al periodo di 18 anni e 11 giorni (223 lunazioni) proprio del ciclo delle eclissi.
Possono essere plausibili entrambe le ipotesi, ma resta un dubbio riguardo alla interessantissima ruota differenziale che presenta due dentature, una a 192 denti e l'altra a 225 denti.
Nella parte di meccanismo finora chiarito è utilizzata solo la ruota di 192 denti, ma è inverosimile che la ruota da 225 denti non fosse utilizzata. Secondo alcune ipotesi, sembra che tutto il meccanismo, azionato dalla manovella, avesse il suo motore centrale nella ruota di 225 denti. La manovella aziona una ruota da 45 denti e, poiché 225/45=5, bisogna far fare a questa ruota 5 giri affinché la grande ruota da 225 denti ne faccia uno completo. Se a questo punto si vuole supporre che il quadrante relativo a questa manovella rappresentasse i giorni (è verosimile infatti ipotizzare uno spostamento giornaliero di tale manovella per verificare la situazione astronomica in tempo reale), è ragionevole pensarlo diviso in 73 parti, poiché 73 parti x 5 giri danno un totale di 365 posizioni, cioè 365
giorni.
Il Calcolatore di Antikythera pare tenesse conto anche del moto di precessione della Terra.
Modello in ottone
del Calcolatore di Antikythera secondo gli studi di De Solla Price
Schemi dei cinematismi
I frammenti mancanti - Le analisi condotte da Derek De Solla Price hanno permesso di capire il funzionamento della maggior parte degli ingranaggi interni del Calcolatore di Antikythera, ma il problema che ci si pone adesso è quello di ricostruire le ipotesi sui frammenti mancanti. Lo studioso si è dovuto arrendere innanzi alla totale mancanza di riferimenti circa una piccola porzione interna del meccanismo. Un'altra serie di studi e raffronti è necessaria per chiarire il funzionamento di tutto il Calcolatore di Antikythera.
Il più antico regolo calcolatore della storia
- Nessun oggetto, sia pur vagamente somigliante al Calcolatore di Antikythera, è mai stato rinvenuto altrove e niente di simile ci è mai stato descritto nei testi scientifici. Probabilmente questo reperto è una delle poche testimonianze di un vasto campo di conoscenze per noi ormai andate perdute per sempre.
Anche se le attuali conoscenze sono ancora incomplete, il calcolatore di Antikythera è da considerare il primo regolo calcolatore della storia.
La
sua logica di funzionamento, infatti, è quella di un calcolatore analogico
matematico.
Altissimo pensiero scientifico e bassa tecnologia -
L’aspetto rilevante del Calcolatore di Antikythera è l’idea che sta alla base del meccanismo, comunque realizzato poco "tecnologicamente”, che attesta l’elevato livello del “pensiero scientifico” raggiunto dalla cultura
ellenistica.
Per concepire un oggetto come Antikythera, in cui occorrono complessi calcoli matematici e una conoscenza dettagliata di astronomia, bisognava essere un esperto di matematica e di ingegneria: un genio, avanti di secoli rispetto al suo tempo, se non addirittura di millenni.
A destare stupore, non è tanto la tecnologia con cui è stato costruito, che è molto bassa rispetto a quella attuale e comunque insufficiente per un meccanismo così complesso
cinematicamente, quanto piuttosto l’elevato livello di conoscenze scientifiche, da quelle astronomiche a quelle matematiche, che Antikythera presuppone.
La sua scoperta ci porta a riflettere e a rivedere non poco le attuali scarse conoscenze scientifiche attribuite al mondo ellenistico.
Ma cosa diversa è la sua realizzazione.
Quanto detto anche al fine di fare chiarezza su una dicotomia che spesso non viene riconosciuta come tale tra “cultura tecnologica”, che certamente il mondo ellenistico possedeva in misura molto limitata e che invece troppo spesso, studiosi anche autorevoli, continuano ad attribuirgli, e “cultura scientifica” che, invece, aveva raggiunto in Grecia un livello molto elevato già prima dell’avvento di Cristo. Pensare che “duemila anni fa c’era un mondo tecnologicamente più avanzato di quanto mai avessimo osato pensare” è pura fantasia.
Il
calcolatore astronomico nella letteratura classica - Il Calcolatore di Antikythera è l’unico planetario giunto fino a noi, ma la letteratura latina cita un altro planetario ben più antico, costruito da Archimede nel III secolo
a.C., anch’esso presumibilmente con meccanismi ad ingranaggi.
Cicerone (106-43 a.C., contemporaneo all’affondamento del Calcolatore di Antikythera) riferisce che, dopo la conquista di Siracusa nel 212
a.C., il console romano Marcello aveva portato a Roma un globo celeste e un planetario costruiti da Archimede (287-212
a.C.):
De Re Publica, I, 14, ed inoltre 21 e 22; Tusculanae
disputationes, I, 63.
Questo planetario è menzionato anche da Ovidio (I sec. a.C.) nei Fasti (VI, 263-283), da
Lattanzio (IV sec. d.C.) nelle Divinae institutiones (II, 5, 18) e in un epigramma di
Claudiano (IV sec. d.C.) intitolato In sphaeram Archimedis. In particolare, Claudiano aggiunge che lo strumento era racchiuso in una sfera stellata di vetro. Purtroppo non è rimasta alcuna descrizione dettagliata dei meccanismi che animavano il planetario in quanto l’opera di
Archimede Sulla costruzione della Sfera, in cui descriveva i principi seguiti nella costruzione, è andata perduta. Tali citazioni letterarie comunque provano che la costruzione di questi meccanismi è stata molto diffusa per alcuni secoli.
Il
Calcolatore di Antikythera anticipa la scienza moderna - Con la scoperta del Calcolatore di Antikythera e con le conoscenze scientifiche che esso presuppone, non è da escludere che gli studi del sistema planetario eliocentrico fossero molto più fondati di quanto storicamente sia emerso finora.
Il sistema planetario eliocentrico, proposto in epoca moderna da Niccolò Copernico
(1473-1543) nel 1543
(De revolutionibus orbium coelestium), è stato anticipato nell’antichità da Aristarco di Samo (310
ca.-230 a.C.).
Gli studi di quest’ultimo furono però osteggiati per molti secoli successivi, consentendo l’affermazione della teoria geocentrica di Aristotele (384-322
a.C.) e di Claudio Tolomeo (100 ca.-170 ca. d.C.), che quest’ultimo riporta nel suo
Almagesto. Aristarco fu sostenuto solo da pochi scienziati, alcuni suoi contemporanei, come Archimede di Siracusa (287-212
a.C.), che cita la teoria eliocentrica di Aristarco nel suo libro
L’Arenario, e da Seleuco di Seleucia (II sec. a.C.).
La maggior parte degli scritti di Aristarco sono andati perduti, e non è possibile sapere quali sono gli elementi da lui addotti in favore della sua teoria.
La conoscenza del moto planetario, necessaria per la progettazione del rotismo epicicloidale presente nel Calcolatore di Antikythera potrebbe essere stato, invece, uno dei motivi che ha indotto Aristarco e uno sparuto numero di scienziati ellenistici a sostenere la teoria eliocentrica.
Presumo che il rotismo epicicloidale possa essere stato utilizzato, per la peculiare similitudine cinematica, come modello matematico per il calcolo del moto planetario celeste.
Il modello matematico e lo sviluppo analitico per brevità qui non sono inclusi, ma sono ampiamente trattati nel mio libro. Nella tabella seguente sono riportati, comparativamente, i risultati del calcolo:
Comparazione dei risultati
di calcolo
© Copyright 2006 |
VELOCITA’ MEDIA (km/s) |
FORZA GRAVITAZIONALE N(kgm/s2) |
|||
Calcolata cinematicamente in base alle conoscenze del periodo greco | Calcolata con la legge di Newton | Misurata | Calcolata cinematicamente in base alle conoscenze del periodo greco | Calcolata con la legge di Newton | |
della Luna attorno Terra | 1.006 | 0.988 | 1.011 | 0.0182*1022 | 0.0176*1022 |
della Terra attorno Sole | 29.782 | 29.786 | 29.790 | 3.544*1022 | 3.545*1022 |
Si presume pertanto che alcune menti sublimi dell’antichità, con le conoscenze delle equazioni dei rotismi epicicloidali che la costruzione del Calcolatore di Antikythera presuppone, fossero in grado di calcolare anche la distanza della Terra dal Sole e di conseguenza le velocità della Terra e della Luna e le loro forze di gravità, conseguendo gli stessi risultati a cui si perviene applicando la legge di Newton.
Infatti, così come è stato numericamente dimostrato, i valori delle velocità e delle forze gravitazionali calcolate con entrambi gli algoritmi convergono agli stessi risultati, e lo scarto è assolutamente trascurabile.
In tal caso, certamente hanno anticipato di 19 secoli anche i risultati della legge della gravitazione universale formulata da Isaac Newton nel 1687 nella sua pubblicazione
Philosophiae Naturalis Principia Mathematica.
Pertanto, come più ampiamente trattato nel mio libro IL
PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO, la prova dell’utilizzo del modello epicicloidale nella costruzione del Calcolatore di Antikythera e le analogie cinematiche riscontrate, portano a ipotizzare che le idee degli scienziati moderni e contemporanei sull’origine dell’universo
debbano essere retrodatate di molti secoli.
Il valore scientifico di questo meccanismo ad ingranaggi è indiscutibile
perché, come già detto, l'inventore del Calcolatore di Antikythera potrebbe
aver anticipato di 19 secoli i risultati della legge della gravitazione universale formulata da Isaac Newton nel 1687
(Philosophiae Naturalis Principia Mathematica), ha precorso ed utilizzato la teoria eliocentrica proposta da Niccolò Copernico nel 1543
(De revolutionibus orbium coelestium), ed ha anticipato lo studio cinematico dei rotismi epicicloidali pubblicato da Robert Willis nel 1841
(Principles of mechanism).
IL PLANETARIO DI
ARCHIMEDE RITROVATO
THE RECOVERED ARCHIMEDES PLANETARIUM
Nel luglio del 2006, durante uno scavo nella piazza del Mercato
Civico nell’abitato di Olbia, fu raccolto un frammento di una ruota dentata di
43 millimetri. La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Sardegna ha
datato il reperto e tutto lo scavo dalla fine del III alla metà del II secolo
a.C. I denti dell’ingranaggio sembravano di profilo triangolare, come quelli del
Planetario di Antikythera, fino ad allora un unicum sul piano dell’evidenza
archeologica.
Il restauro ha rivelato invece una sorpresa molto importante: i denti non sono
risultati di forma triangolare come quelli del Calcolatore di Antikythera o
degli altri meccanismi realizzati nei secoli successivi, ma curvi tanto che
risultano straordinariamente simili a quelli degli ingranaggi moderni. Il
profilo coniugato di questi ingranaggi è il risultato di studi matematici
accurati e profondi formulati da eminenti scienziati del 1700. Anche l’insolita
composizione della lega (ottone), più appropriata per le migliori proprietà meccaniche e
tecnologiche, è stata una sorpresa inattesa. L’ingranaggio risulta quindi più
evoluto scientificamente, nonostante sia stato realizzato prima di tutti gli
altri meccanismi a noi finora pervenuti. Ciò significa che chi ha realizzato
questo profilo aveva delle conoscenze matematiche avveniristiche di almeno 20
secoli. Questo straordinario profilo matematico che rende l’ingranamento
tecnicamente perfetto, non può che essere il frutto di una mente geniale. Il
primo pensiero è andato ad Archimede di Siracusa sia perché era il matematico più stimato
del suo tempo, ma anche perché dalla letteratura latina sappiamo che aveva
costruito un planetario presumibilmente ad ingranaggi. Considerata la perfetta
concordanza tra le evidenze scientifiche e le risultanze storiche, letterarie ed
archeologiche, non sembra azzardato concludere che il frammento di Olbia facesse
parte integrante del Planetario di Archimede.
Nel libro IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO sono state riportate tutte le motivazioni e le prove scientifiche che
mi hanno portato ad attribuire al Planetario di Archimede il frammento della
ruota dentata ritrovata ad Olbia.
Frammento dell'Ingranaggio di Archimede prima del restauro.
Ricostruzione dell'Ingranaggio di Archimede
© Copyright 2006-2010 - All rights reserved - Giovanni Pastore, Policoro (MT), Italy
dal libro: Giovanni Pastore,
IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO, Roma 2010.
Ulteriori dettagli:
Il Planetario di Archimede ritrovato e la Brocchetta
Pitagorica di Ripacandida
il LUCANO
Magazine - Anno IX, N. 5 - Maggio 2011 - by Anna Mollica (htm)
Il mistero dei cieli e di Pitagora nella Brocchetta di
Ripacandida
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 16.04.2011 - by
Lorenza Colicigno
(htm)
Il grande valore scientifico del reperto, che riscrive la Storia della scienza:
Svelato il mistero di Archimede
L'UNIONE SARDA - 02.10.2009 - by Giovanni Pastore
(htm)
Articolo sintetico ma esplicativo dello studio definitivo e dell’attribuzione ad Archimede:
A Olbia il genio di Archimede
L'UNIONE SARDA - 20.03.2009 - by Giovanni Pastore
(htm)
La scoperta dei primi risultati scientifici:
Il pensiero scientifico dei Greci nascosto in un ingranaggio
IL
SOLE 24 ORE - Scientific supplement "NOVA 24" - Thursday 16.10.2008 -
by Giovanni Pastore (htm)
Interview of Giovanni Pastore to the Greek television of State EPT
Intervista di Giovanni Pastore
alla televisione di Stato greca EPT
Il genio di Archimede snobbato in Sardegna:
L'UNIONE SARDA - 10.09.2009 - by Giovanni Pastore
(htm)
MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI, Anno VI - n. 12 - Giugno 2009 - by Giovanni Pastore (htm)
MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI, Anno V - n. 11 - Dicembre 2008 - by Gian Nicola Cabizza (htm)
L'UNIONE SARDA - Friday 03.10.2008 - by Giovanni Pastore (htm)
DAVLOS 314, June 2008 - ∆ΑΥΛΟΣ 314, 'Iούνιος 2008 - by Γιάννης Λάζαρης (htm)
L'UNIONE SARDA - Scientific supplement - Saturday 22 March 2008 - by Giovanni Pastore (jpg)
“…trovare questo apparecchio è stato quasi come scoprire un aereo nella tomba di Tutankhamon…” Derek De Solla Price
“Due sono i pilastri dell’odierno sapere: il Mondo greco e il Rinascimento italiano”. Albert Einstein, 23 aprile 1953
L’autore:
Giovanni
Pastore (Rotondella - Basilicata, Italia),
si è laureato a pieni voti in Ingegneria Meccanica al
Politecnico di
Torino. Prima ancora di laurearsi la
Fiat Mirafiori di Torino gli offrì
un
contratto di lavoro, e per molti anni lavorò all'ufficio
progettazione autoveicoli, occupandosi di calcolo strutturale.
The author: |
Gli argomenti prima riportati, con i relativi calcoli analitici, sono dettagliatamente sviluppati nel libro:
|
Scienza, tecnologia, storia,
letteratura e archeologia, certezze e congetture sul più antico
e straordinario calcolatore astronomico. |
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Science, technology, history, literature and archaeology,
certainty and conjecture on the most ancient and extraordinary
astronomical calculating device. |
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Influenze della filosofia scientifica pitagorica nel mondo moderno e contemporaneo. |
Questo testo non può mancare nella libreria dello studioso, del curioso, di chi vuole approfondire le proprie conoscenze sugli strumenti di calcolo scientifico del passato e a chi vuole stupire con un dono senza pari. Il libro è scritto in Italiano.
This book could not be missing in the library of the researcher, of the curious, of everyone who wants to deepen its own knowledge on the instruments of scientific calculus of the past and also to surprise with a special gift. The book is written in Italian.
Αυτό το κείμενο δεν πρέπει να λείπει από καμιά βιβλιοθήκη φοιτητή ή αναγνώστη που θέλει να εμβαθύνει τις γνώσεις του στα μέσα επιστημονικής ανάλυσης της επιστήμης του παρελθόντος και σε όποιον θέλει να εκπλήξει με ένα ασυναγώνιστο δώρο. Το βιβλίο είναι γραμμένο στα Ιταλικά.
この書籍は、研究者や、好奇心の強い人々、過去の科学的な計算法の器械について自己の知識を深めたいと思っている人々には欠かせないでしょう、さらに他にはない特別な贈り物として驚かせたい人にも。この本はイタリア語で書かれています。
Ce livre ne peut pas manquer dans la bibliothèque de l’homme de culture scientifique, du curieux, de celui qui veut approfondir ses connaissances sui les instruments de calcul scientifique du passé et à qui veut étonner avec un cadeau sans pareil. Le livre est écrit en Italien.
Dieses Buch sollte in keiner Bibliothek eines Forschers fehlen, insbesondere sollte es jeder besitzen, der seine Kenntnisse über alte Recheninstrumente vertiefen möchte. Und darüberhinaus kann es ein begehrtes Geschenk sein. Das Buch ist in Italienisch geschrieben.
Este libro no puede faltar en la biblioteca de un apasionado o curioso que desee profundizar sus conocimientos sobre los instrumentos de cálculo científico del pasado, o simplemente, para quien quiera sorprender a alguien con un regalo único. El líbro está escrito en Italiano.
Este livro nao pode faltar na biblioteca do estudioso, do curioso, de quem quer aprimorar o proprio conhecimento sobre os instrumentos de calculo cientifico do passado e de quem deseja surpreender dando um presente sem igual. O livro está escrito em Italiano.
Bộ sách này không thể thiếu trong tủ sách của những nhà nghiên cứu, của những người có đầu óc tò mò khoa học và cho những ai muốn đào sâu kiến thức về công cụ tính toán khoa học của con người trong thời Cổ đại, và cho những ai muốn tìm thấy những bất ngờ lý thú mà không có quà tặng nào có thể so sánh được. Sách được viết bằng tiếng Ý.
(English version)
THE ANTIKYTHERA CALCULATOR
(The Antikythera Mechanism)
The Antikythera calculator, found into a naval wreckage of the I century BC in the waters in front of Antikythera in the Aegean
sea, is one the most amazing archaeological discoveries of last century.
The mechanism, immediately appeared out of time, after years of study is provoking a discussion among scientists and archaeologists because of the complexity and the modernity of the scientific knowledge that the work
implies; the epicyclic gearing with which has been built shows the elevated level of the scientific culture reached in that
period. The design of this special gear makes to suppose that Hellenistic scientists knew the calculation of the planetary motion of the celestial bodies and that the same results could have been achieved in modern
times.
The mechanism is constituted of a handle operating about 32 bronze gears into a wood box, as great as a shoes box. These gears could rotate the hands of special
quadrants. Perhaps it has been made in Rhodes by the astronomer Gemino or his teacher Posidonio (135-51
BC).
After its recovery in 1902, for fifty years it is not understood what it was. In 1951 Derek John De Solla Price (1922-1983)
started, for the first time, to study the mechanism in the details also with radiographies to the gamma rays range and, after about 20 years of
searches, he understood its working as an astronomic calculator.
It had the function to reproduce the lunar phases and the movement of the Sun and the Moon among the constellations of the
zodiac. Probably it could also represent the motion around the Sun of the visible planets at naked eye
(Mercury, Venus, Mars, Jupiter, Saturn). It could be used both like an instrument for the navigation and for astronomic
investigations. Currently it results to be the most ancient analogical calculator of the
history.
The astronomic calculator in the classical literature –
The Antikythera calculator is the only planetarium arrived to us, but the Latin literature quotes another older one, built by Archimedes in the III century
BC, also
presumably with gear mechanisms.
Cicero (106-43 BC, contemporary to the sinking of the Antikythera calculator) reports
that, after the conquest in Syracuse in the 212 BC, the Roman consul Marcello carried in Rome a celestial globe and a planetarium built by Archimedes (287-212
BC):
De Re Publica, I, 14, and besides also 21 and 22; Tusculanae disputationes, I, 63.
This planetarium was mentioned also by Ovidio (I sec. BC) in the Fasti (VI, 263-283),
Lattanzio (IV sec. AD) in the
Divinae institutiones (II, 5, 18) and in a Claudiano epigram (IV sec.
AD) entitled
In Archimedis Sphaeram. Particularly, Claudiano adds that the instrument was contained in a starry sphere of
glass. Unfortunately any description detailed of the mechanisms that animated the planetarium has been saved as the work of
Archimedes
On the construction of the Sphere, in which he described the principles adopted in the
construction, has gone lost. This literary topics, however, show that the construction of these mechanisms was very diffused for
centuries.
Antikythera calculator advances
modern science – The heliocentric planetary system, proposed in modern times by Copernico
(1473-1543) in
1543 (De revolutionibus orbium coelestium), has been anticipated in the ancient times from Aristarco of Syme (310
ca.-230 BC).
The studies of the last one however, were opposed for many following centuries, allowing the assertion of the Aristotle (384-322
BC) geocentric theory and of Claudio Tolomeo (100 ca.-170 ca. A.C.), that, this last brings it in his
Almagesto. Aristarco was supported only by few scientists, some contemporaries of him like Archimedes in Syracuse (287-212
BC), that quotes the Aristarco heliocentric theory in his book the
Arenario, and from Seleuco of Seleucia (II sec. BC).
The most of the Aristarco writings have gone lost, and it is not possible to know what are the elements adopted by him to support its
theory.
The knowledge of the planetary motion, necessary for the design of the epicyclic gearing present
in the Antikythera calculator could have
been, instead, one of the reasons induced by Aristarco and a lean number of Hellenistic scientists supporting the heliocentric
theory.
It is supposed that the gearing epicyclic can have been used, for the similar peculiar
kinematics, as the mathematical models for the calculation of the celestial planetary
motion.
Here the mathematical model and the analytical development for brevity are not
included, but they are broadly shown in my book. In the following chart are
brought, comparatively, the results of the calculation:
Comparison of the
computational results © Copyright 2006 |
MIDDLE SPEED (km/s) |
GRAVITATIONAL FORCE N(kgm/s2) |
|||
Cinematic calculation based on the acquaintances of the Greek period | Calculated with Newton law | Measured | Cinematic calculation based on the acquaintances of the Greek period | Calculated with Newton law | |
of the Moon around Earth | 1.006 | 0.988 | 1.011 | 0.0182*1022 | 0.0176*1022 |
of the Earth around Sun | 29.782 | 29.786 | 29.790 | 3.544*1022 | 3.545*1022 |
Consequently it is supposed that some sublime minds of the ancient times, with the knowledge of the equations of the epicyclic
gearings that the construction of the Antikythera calculator implies, were able also to calculate the distance of the Earth from the Sun and accordingly the speed of the Earth and the Moon and their strength of
gravity, the same results reached applying the Newton law achieving.
The values of the speeds and the gravitational strengths calculated with both the algorithms converge to the same
results, as has numerically been shown. The discard is absolutely negligible.
In such case, certainly they have also anticipated of 19 centuries the results of the law of the universal gravitation formulated by Isaac Newton in 1687 in his publication
Philosophiae Naturalis Principia Mathematica.
Therefore, like more broadly shown in my book
IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO, the proof of the use of epicyclic model in the construction of the
Antikythera calculator and the kinematics analogies of the model tend to hypothesize that the ideas of the modern and contemporary scientists on the origin of the universe must be backdated of many
centuries.
The scientific value of this gear mechanism is indisputable
because, like already told, the inventor of the Antikythera calculator could have anticipated of 19 centuries the results of the law of the universal gravitation formulated by Isaac Newton in 1687 (Philosophiae Naturalis Principia Mathematica),
that anticipated and used the heliocentric theory proposed by Niccolò Copernico in the 1543
(De revolutionibus orbium coelestium), and anticipated the cinematic study of the epicyclic gearings published by Robert Willis in 1841 (Principles of mechanism).
THE RECOVERED ARCHIMEDES PLANETARIUM
In July 2006, during a
digging in the public square of the Civic Market in Olbia, a fragment of a 43
millimeter gear wheel was found. The Soprintendenza per i Beni Archeologici of
Sardinia has dated the find and all the digging from the end of the third
century to the beginning of the second century BC. The teeth of the gear seemed
of triangular profile, like those of the Antikythera Planetarium, which was till
then a unicum on the plan of the archaeological evidence.
The restoration has revealed instead a very important surprise: the teeth are
not of triangular form like those of the Antikythera Planetarium or the other
mechanisms realized in the following centuries, but curves, that is very similar
to those of the modern gears. The conjugated profile of these gears is the
result of accurate and deep mathematics studies formulated by eminent scientists
of 1700. Also the unusual composition of the alloy (brass), more appropriate for the
best mechanical and technological properties, has been an unexpected surprise.
The gear turns out therefore to be more scientifically evolved, although
realized before all the other mechanisms which have reached us so far. This
means that the person who realized this profile had futuristic mathematical
knowledge of at least 20 centuries. This extraordinary mathematical profile
which makes this gear technically perfect, is the product of a genius. We
suppose that the genius is Archimedes of Syracuse for two reasons: first of all because he
was the most highly considered mathematic of his period and then because we know
from the Latin literature that he had built a planetary presumably with gearing.
Considered the perfect agreement between the scientific evidences and the
historical, literary and archaeological outcomes, we may conclude that the
fragment of Olbia made integrating part of Archimedes Planetarium.
In a book THE RECOVERED ARCHIMEDES PLANETARIUM (in English) will be brought all the motivations and the
scientific tests that have brought me to attribute the fragment of the cogwheel
found again to Olbia to the Archimedes Planetarium.
Details:
Il Planetario di Archimede ritrovato e la
Brocchetta Pitagorica di Ripacandida
il LUCANO
Magazine - Anno IX, N. 5 - Maggio 2011 - by Anna Mollica (htm)
Il mistero dei cieli e di Pitagora nella
Brocchetta di Ripacandida
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 16.04.2011 - by
Lorenza Colicigno
(htm)
Il grande valore scientifico del reperto, che riscrive la Storia della scienza:
Svelato il mistero di Archimede
L'UNIONE SARDA - 02.10.2009 - by Giovanni Pastore
(htm)
Articolo sintetico ma esplicativo dello studio definitivo e dell’attribuzione ad Archimede:
A Olbia il genio di Archimede
L'UNIONE SARDA - 20.03.2009 - by Giovanni Pastore
(htm)
La scoperta dei primi risultati scientifici:
Il pensiero scientifico dei Greci nascosto in un ingranaggio
IL
SOLE 24 ORE - Scientific supplement "NOVA 24" - Thursday 16.10.2008 -
by Giovanni Pastore (htm)
Interview of Giovanni Pastore to the Greek television of State EPT
Intervista di Giovanni Pastore
alla televisione di Stato greca EPT
Il genio di Archimede snobbato in Sardegna:
L'UNIONE SARDA - 10.09.2009 - by Giovanni Pastore
(htm)
MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI, Anno VI - n. 12 - Giugno 2009 - by Giovanni Pastore (htm)
MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI, Anno V - n. 11 - Dicembre 2008 - by Gian Nicola Cabizza (htm)
L'UNIONE SARDA - Friday 03.10.2008 - by Giovanni Pastore (htm)
DAVLOS 314, June 2008 - ∆ΑΥΛΟΣ 314, 'Iούνιος 2008 - by Γιάννης Λάζαρης (htm)
L'UNIONE SARDA - Scientific supplement - Saturday 22 March 2008 - by Giovanni Pastore (jpg)
Bocconi University - Milan - Italy
Bibliography.
The topics just discussed can be found in the books:
Book by Giovanni Pastore
THE RECOVERED
ARCHIMEDES PLANETARIUM
Science, technology,
history, literature and archaeology, certainty and conjecture on the most
ancient and extraordinary astronomical calculating device. With two other
scientific studies: on the Antikythera Planetarium and the Pitcher of
Ripacandida.
With the appendix:
Pythagoras in the contemporary world. Influences of Pythagorean scientific
philosophy in the modern and contemporary world.
Summary in:
English
-
Italiano -
Ελληνικά -
日本語 -
Español -
Français -
Português -
Deutsch -
Tiếng Việt
(The book is written in English, ISBN
9788890471544)
Libro di Giovanni Pastore
IL PLANETARIO DI
ARCHIMEDE RITROVATO
Scienza, tecnologia,
storia, letteratura e archeologia, certezze e congetture sul più antico e
straordinario calcolatore astronomico
Con altri due studi scientifici:
sul Planetario di Antikythera e sulla Brocchetta di Ripacandida
Summary in:
Italiano -
English -
Ελληνικά -
日本語 -
Español -
Français -
Português -
Deutsch -
Tiếng Việt
(Il libro è scritto in Italiano, ISBN
9788890471520)
Giovanni Pastore
ANTIKYTHERA E I REGOLI
CALCOLATORI
Tecnologia e scienza del calcolatore astronomico dei
Greci
Istruzioni per l’uso dei regoli calcolatori
logaritmici matematici, cemento armato e speciali, con numerosi esempi di
calcolo
LE
E-MAIL PIU' BELLE - Il commento dei lettori dall'Italia e dal mondo
THE
BEST E-MAILS - Readers' comment from Italy and from the world
(In Fiat si diceva: "Il miglior collaudatore è il
cliente")
https://www.reglasdecalculo.com/bibliografia.html
https://www.reglasdecalculo.com/links.html
Rassegna Stampa
Press -
Zeitungen - Presse - Prensa
- Imprensa
TRASMISSIONI TELEVISIVE - TV BROADCASTER:
- NIPPON TELEVISION NETWORK CORPORATION - Tokyo (日本テレビ放送網株式会社) www.ntv.co.jp - 14/01/2012
- EPT S.A. - HELLENIC BROADCASTER CORPORATION - Athens - Greece - http://www.ert.gr - 15/01/2011 e 12/02/2012
- GTV www.greifswald-tv.de - 29/09/2006;
- RAI3 (Televisione Italiana - diretta televisiva - live BROADCASTER) - 6/4/2006;
- BLU TV - 7-8-9/4/2006;
- TG3-R (Televisione Italiana) - 27/10/2005;
- RAI3 "Nea Polis" (Televisione Italiana) - 9/05/2002
Per informazioni:
For more information please contact:
Prof. Ing. GIOVANNI PASTORE
75025
POLICORO (Matera)
ITALIA
E-MAIL:
info@giovannipastore.it
I PLANETARI DI ARCHIMEDE E DI ANTIKYTHERA ANTICIPANO DI DUEMILA ANNI LA SCIENZA MODERNA |
ARCHIMEDES AND ANTIKYTHERA PLANETARIA ADVANCES MODERN SCIENCE OF TWO THOUSAND YEARS |
SOMMARIO - Il calcolatore astronomico greco, ritrovato in fondo al mare in un relitto navale del I secolo a.C. nelle acque antistanti l’isola di Antikythera, è la più sorprendente tra le scoperte archeologiche dell’ultimo secolo. Il meccanismo, subito apparso come un dispositivo fuori del suo tempo, dopo anni di studio sta provocando una discussione tra scienziati ed archeologi a causa della complessità e della modernità delle conoscenze scientifiche che l’opera presuppone; i rotismi epicicloidali con cui è stato costruito evidenziano l’elevato livello della cultura scientifica raggiunto in quel periodo. Nel luglio del 2006, durante uno scavo nella piazza del Mercato Civico nell’abitato di Olbia, fu raccolto un frammento di una ruota dentata di 43 millimetri. La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Sardegna ha datato il reperto e tutto lo scavo dalla fine III ad inizio II secolo a.C. I denti dell’ingranaggio sembravano di profilo triangolare, come quelli del Planetario di Antikythera, fino ad allora un unicum sul piano dell’evidenza archeologica. Tuttavia, le fonti letterarie classiche (Cicerone, Ovidio, Lattanzio, Claudiano) ne citano un altro ben più antico e straordinario, costruito da Archimede nel III sec. a.C. L’autore resta a disposizione di Università, Scuole ed Istituzioni, su esplicito invito e con date da concordare, per presentare con conferenze, convegni e seminari i risultati degli studi finora conseguiti. |
ABSTRACT - The Greek astronomic calculator, discovered in the deepness of the sea in a naval wreckage of the I century
BC in front of the island of Antikythera, is the most amazing among the archaeological discoveries of last
century. The mechanism, immediately appeared like a device out of its time, after years of
study, is provoking a discussion between scientists and archeologists because of the complexity and the modernity of the scientific acquaintances the work
presupposes. Its epicyclic gearings show the high level of the scientific culture reached in that
period. In July 2006, during a digging in the public square of the Civic Market in Olbia, a fragment of a 43 millimeter gear wheel was found. The Soprintendenza per i Beni Archeologici of Sardinia has dated the find and all the digging from the end of the third century to the beginning of the second century BC. The teeth of the gear seemed of triangular profile, like those of the
Antikythera Planetarium, which was till then a unicum on the plan of the archaeological evidence. However, the classic literary sources (Cicero, Ovid, Lactantius, Claudian) say that another much more ancient and extraordinary
Planetarium, was built by Archimedes in the third century BC.
The author is at
Universities, Schools and Institutions disposal, to agree upon the dates on explicit
invitation, to present with lectures, conferences and seminars the results of the studies till now
achieved. |
|
14) -
SEMINARIO
LA NUOVA
DEL SUD
- Venerdì 23 dicembre 2016
|
Locandina |
13) - Book launching THE RECOVERED ARCHIMEDES PLANETARIUM and projection of the documentary film PYTHAGORAS AMONG US - Friday, September 23, 2016, h. 16.00 - Columbia University, Morningside Campus, 116th and Broadway, New York, NY 10027 - http://www.columbia.edu
Comunicati stampa - Press releases (on
line):
|
Locandina |
Venerdì 16 marzo 2012, ore 17.30, Comune di Rotondella (MT), Piazza della Repubblica, Sala Consiliare "A. Bianco". Conferenza: IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO – LA BROCCHETTA PITAGORICA DI RIPACANDIDA. Pictures - Immagini - Bilder Invito_(fronte) Invito_(retro)
Presentato a Rotondella il PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO: |
Locandina |
Sabato 10 marzo 2012, ore 18.30, Osservatorio Astronomico di Capodimonte (OAC), Salita Moiariello 16, Napoli - Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Napoli - Unione Astrofili Napoletani (UAN), Sezione di Archeoastronomia. Conferenza: LA BROCCHETTA PITAGORICA DI RIPACANDIDA. Foto1 (60kB) - Foto2 (60kB).
15 novembre 2011 - 20 marzo 2012, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Milano, Mostra interattiva sull’attività scientifica di Archimede, con un settore dedicato a: IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO. Ininterrottamente è stato proiettato il documentario: YouTube: IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO
Martedì 20 settembre 2011, ore 10.00 – Sala Consiliare della Città di Policoro (Matera). Conferenza: IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO – LA BROCCHETTA PITAGORICA DI RIPACANDIDA. Poster (187kB) - Foto1 (67kB) - Foto2 (41kB).
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata |
Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
Biblioteca Provinciale di Potenza |
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore
Venerdì 15 aprile 2011 - ore 17.00
Museo Archeologico Nazionale della Basilicata
"Dinu Adamesteanu"
Palazzo Loffredo - Sala del Campanile - Largo Duomo, 8
85100 POTENZA - Italy
Il mistero dei cieli e di Pitagora nella Brocchetta di
Ripacandida
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO -
16.04.2011 - by
Lorenza Colicigno
(htm)
Il Planetario di Archimede ritrovato e la Brocchetta
Pitagorica di Ripacandida
il LUCANO
Magazine - Anno IX, N. 5 - Maggio 2011 - by Anna Mollica (htm)
Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro |
Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
Aeroporto Olbia Costa Smeralda Geasar |
|
|
Comune di Olbia |
Inaugurazione
e conferenza stampa: 28 aprile 2010 - h. 17.00
Data fine mostra:
30 aprile 2011
-
Prorogata al 30 settembre 2011
- Extended until 30 September 2011
Orario: 9.00-23.00
Aeroporto Olbia Costa
Smeralda
Aerostazione passeggeri
Sardegna, Italy
VIDEO 1 | VIDEO 2 | VIDEO 3 | VIDEO 4 | VIDEO 5 |
A.D. dell'Aeroporto di Olbia Costa Smeralda: Silvio Pippobello Sindaco di Olbia: Gianni Giovannelli |
Assessore dei Trasporti della Regione Sardegna Liliana Lorettu |
Soprintendente per Beni Archeologici per le province di Sassari e
Nuoro Bruno Massabò |
Interventi di: Rubens D'Oriano e Giovanni Pastore |
Documentario: IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO (English subtitles) |
YouTube - Documentary film:
IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE RITROVATO (Video in Italiano)
THE RECOVERED ARCHIMEDES PLANETARIUM (Video in English)
Pictures of the inauguration - Immagini dell'inaugurazione - Bilder von der Einweihung
LA NUOVA
SARDEGNA - Giovedì 22 aprile 2010 - by Alessandro Pirina (jpg)
LA NUOVA SARDEGNA -
Giovedì 29 aprile 2010 - by Alessandro Pirina (htm)
ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA
(INAF)
OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE (OAC) - NAPOLI
UNIONE ASTROFILI NAPOLETANI (UAN) - Sezione di Archeoastronomia
CONFERENZA
CALCOLATORI ASTRONOMICI
PORTATILI ANTICHI:
I PLANETARI DI ARCHIMEDE E DI
ANTIKYTHERA
ASTRONOMICAL PORTABLE ANCIENT CALCULATORS:
Archimedes’ Planetaria and of Antikythera
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore - 75025 Policoro (Matera) - Italy
Sabato 20 febbraio 2010 - h. 19.00
Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 - 80131 Napoli (Italy)
2009
|
ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA (INAF) OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE (OAC) - NAPOLI |
UNIONE ASTROFILI NAPOLETANI (UAN) Sezione di Archeoastronomia |
ANNO INTERNAZIONALE DELL'ASTRONOMIA (IYA) 2009
L'UNIONE ASTROFILI NAPOLETANI HA ORGANIZZATO LA CONFERENZA:
A FRAGMENT OF ARCHIMEDES PLANETARIUM FROM OLBIA
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore - 75025 Policoro (Matera) - Italy
Mercoledì 6 maggio 2009 - h. 20.30
Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 - 80131 Napoli (Italy)
ULTIMO AGGIORNAMENTO (last updating):
MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI, Anno VI - n. 12 - Giugno 2009 - by Giovanni Pastore (htm) Articolo di maggiore dettaglio
L'UNIONE SARDA - 20.03.2009 - by Giovanni Pastore (htm)
Intervista di Giovanni Pastore alla televisione di Stato greca EPT
Interview of Giovanni Pastore to the Greek television of State EPT
IL SOLE 24 ORE - Scientific supplement "NOVA 24" - Thursday 16.10.2008 - by Giovanni Pastore (htm)
http://astroiniziative.uai.it/astroiniziativa.php?i=4220
Osservatorio Astronomico di
Capodimonte - Napoli - (PICTURES - IMMAGINI - BILDER)
2008
Università degli Studi di Sassari
Dipartimento di Storia - Centro di studi interdisciplinari sulle province romane
XVIII Convegno Internazionale di studi su
“L’Africa Romana”
"I luoghi e le forme dei mestieri e della
produzione nelle province africane"
Olbia
(Sardinia - Italy), 11-14 dicembre 2008
- PROGRAMMA
CONFERENZA
Scientia
ars suprema:
un
meccanismo tipo Antikythera da Olbia
Relatori:
Prof. Rubens
D'Oriano - Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Province di Sassari e Nuoro
- (aspetti archeologici)
Prof.
Giovanni Pastore - Ingegnere, Docente di Costruzioni meccaniche
fac. ingegneria - (aspetti
scientifico-ingegneristici)
Venerdì 12 dicembre 2008 - h. 15.30 - Olbia (Italy), Museo Archeologico
ULTIMO AGGIORNAMENTO (last updating):
MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI, Anno VI - n. 12 - Giugno 2009 - by Giovanni Pastore (htm) Articolo di maggiore dettaglio
L'UNIONE SARDA - 20.03.2009 - by Giovanni Pastore (htm)
Intervista di Giovanni Pastore alla televisione di Stato greca EPT
Interview of Giovanni Pastore to the Greek television of State EPT
L'UNIONE SARDA - Saturday 13.12.2008 - by Claudio Chisu (htm)
IL SOLE 24 ORE - Scientific supplement "NOVA 24" - Thursday 16.10.2008 - by Giovanni Pastore (htm)
L'UNIONE SARDA - Friday 03.10.2008 - by Giovanni Pastore (htm)
DAVLOS 314, June 2008 - ∆ΑΥΛΟΣ 314, 'Iούνιος 2008 - by Γιάννης Λάζαρης (htm)
L'UNIONE SARDA - Scientific supplement - Saturday 22 March 2008 - by Giovanni Pastore (jpg)
Università degli Studi di Ferrara
Dipartimento di Architettura
SIA
- Società
Italiana di
Archeoastronomia
VIII
Convegno Nazionale - Programma
MENSURA'
CAELI
Territorio, Città, Architetture, Strumenti
Castello
Estense di Ferrara, 17-18 ottobre 2008
Sala Alfonso I - Sessione STORIA DELLA SCIENZA
CONFERENZA
SCIENCE AND TECHNOLOGY OF THE GEAR OF OLBIA
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore - 75025 Policoro (Matera) - Italy
Sabato 18 ottobre 2008 - ore 11.45
ULTIMO AGGIORNAMENTO (last updating):
MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI, Anno VI - n. 12 - Giugno 2009 - by Giovanni Pastore (htm) Articolo di maggiore dettaglio
L'UNIONE SARDA - 20.03.2009 - by Giovanni Pastore (htm)
Intervista di Giovanni Pastore alla televisione di Stato greca EPT
Interview of Giovanni Pastore to the Greek television of State EPT
IL SOLE 24 ORE - "NOVA 24" - Thursday 16.10.2008 - by Giovanni Pastore (htm)
L'UNIONE SARDA - Friday 03.10.2008 - by Giovanni Pastore (htm)
DAVLOS 314, June 2008 - ∆ΑΥΛΟΣ 314, 'Iούνιος 2008 - by Γιάννης Λάζαρης (htm)
Foto dei Relatori - Photo of the Speakers
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Informatica e Comunicazione
Corso di "Storia dell'Informatica" del Prof. Gianfranco Prini
Prof. Ing. Giovanni Pastore - 75025 Policoro (Matera) - Italy
Aula
Omega
Università
degli Studi di Milano (Statale) - Via Comelico, 39 - 20135 Milano (Italy)
Dipartimento di Informatica e Comunicazione - Abstract Seminario
L'UNIONE SARDA - Scientific supplement - Saturday 31th May 2008 - by Sabrina Schiesaro
Regione Toscana Assessorato alla Cultura |
Provincia di Arezzo Assessorato alla Cultura |
Comune di Arezzo Assessorato alla Cultura |
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Ass. Culturale "IL MONDO IN CASA" Arezzo |
CONFERENZA
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore - 75025 Policoro (Matera) - Italy
Sabato 24 maggio 2008 – h. 19.00
Auditorium Biblioteca Comunale "Città di Arezzo" - (Palazzo Pretorio)
Via dei Pileati, 8 - 52100 Arezzo (Italy)
Auditorium Biblioteca Comunale "Città di Arezzo" - (Palazzo Pretorio) - Locandina eventi
The Antikythera Mechanism Research Project | ||
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LECTURE
IL CALCOLATORE DI ANTIKYTHERA ANTICIPA DI DICIANNOVE SECOLI LA SCIENZA MODERNA
Speaker: Prof. Ing. Giovanni Pastore - 75025 Policoro (Matera) - Italy
Thursday 27th March 2008 - h. 16.00
AMFIQEATRO DHMOKRITOS - AMPHITHEATRE DEMOCRITUS
Physics Department - National and Kapodistrian University of Athens (Greece)
Panepistimiopolis, GR 15783 Zographos
LA NUOVA BASILICATA - Saturday 22 March 2008 - by Eleonora Cesareo
L'UNIONE SARDA - Scientific supplement - Saturday 22 March 2008 - by Giovanni Pastore
L'UNIONE SARDA - Scientific supplement - Saturday 05 April 2008
DAVLOS 314, June 2008 - ∆ΑΥΛΟΣ 314, 'Iούνιος 2008 - by Γιάννης Λάζαρης (pdf)
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XVIII
Settimana della Cultura Scientifica
3
– 9 marzo 2008
SEMINARIO
ANTIKYTHERA CALCULATOR EPICYCLIC GEARING AND THE CELESTIAL PLANETARY MOVEMENT
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore - 75025 Policoro (Matera) - Italy
Giovedì 6 Marzo 2008 – h. 16.00
Sala Conferenze - ex Monastero degli Olivetani - Facoltà dei Beni Culturali
Università del Salento - Viale San Nicola – 73100 Lecce (Italy)
Ministero dell'Università e della Ricerca - XVIII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica
2007
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Società
Astronomica Turritana di Sassari
AIF di Sassari
Associazione Sassarese di Filosofia e Scienza
CONFERENZA
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore - 75025 Policoro (Matera) - Italy
Venerdì 16 novembre 2007 – h. 16.30
Aula
Magna del Liceo Scientifico “Giovanni Spano“
Via Monte Grappa, 2 - 07100 Sassari
(Italy)
Articolo di Gian Nicola Cabizza - L'UNIONE SARDA - Scientific supplement - Sabato 24 Novembre 2007
Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali della Regione Basilicata |
Regione Basilicata Dipartimento Cultura e formazione |
1a Mostra del libro degli Editori lucani
OTTOBRE PIOVONO LIBRI
Castello "Federico II" di Lagopesole (Potenza)
12-13-14 ottobre 2007
SIA
- Società
Italiana di
Archeoastronomia
VII
Convegno Nazionale - Programma
Il
Cielo e l’Uomo: problemi e metodi di Astronomia Culturale
(Archeoastronomia,
Etnoastronomia, Storia dell’Astronomia)
Roma,
Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano
(a 100 m dalla Stazione Termini)
28 – 29 settembre 2007
Sessione Storia dell’Astronomia
CONFERENZA
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore - 75025 Policoro (Matera) - Italy
Sabato 29 settembre 2007 - ore 12.40
Foto dei Relatori - Photo of the Speakers
IL CALCOLATORE DI ANTIKYTHERA ANTICIPA DI DICIANNOVE SECOLI LA SCIENZA MODERNA
Prof. Ing. Giovanni Pastore - 75025 Policoro (Matera) - Italy
Invited presentation from (Sent memory):
The
4th
International Symposium (RMCI 2007)
The Sheraton World Resort - 10100 International Drive - Orlando, FL 32821-8095,
USA
Orlando (Florida - USA) - 8/11 July 2007
The Danish National Research Foundation's
- Centre for Black Sea Studies
University of Aarhus - Building 1451, DK-8000 Århus C.
Aarhus (Danmark) - 11/14 January 2007
Decoding the Antikythera Mechanism - Science and Technology in Ancient Greece
National Bank of Greece Cultural Foundation
Under the aegis of the Ministry of Culture of Greece
Theatre of the National Bank of Greece
Karatzas Building, 82-84 Eolou street, central Athens
Athens (Greece) - 30 November, 1 December 2006
Università degli Studi della Basilicata - Potenza -
Italy
Facoltà di Ingegneria Meccanica - Biennio specialistico
SEMINARIO
ANTIKYTHERA CALCULATOR EPICYCLIC GEARING AND THE CELESTIAL PLANETARY MOVEMENT
Lunedì 28 maggio 2007 - ore 16.00
Aula Amatucci
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore
Articolo di Michele Brucoli - Martedì 29 Maggio 2007
2006
Institut für Mathematik und Informatik
Rechentechnische Sammlung
3. Greifswalder Symposium zur Entwicklung der Rechentechnik und
12. Internationales Treffen für Rechenschieber - und Rechenmaschinensammler IM2006
vom 28.09. - 01.10.2006 an der "Ernst Moritz Arndt" Universität Greifswald
- Deutschland
3. Greifswalder Symposium for the development of computing technology and
12. International meeting for slide rule and calculating machine collecting tank IM2006
from September 28. - October 01.2006
Department of Mathematics and Computer Science to the "Ernst Moritz Arndt"
Greifswald University - Germany
3° Simposio di Greifswald per
lo sviluppo della tecnologia del calcolo e
12° Convegno internazionale sul regolo calcolatore e sulla
macchina calcolatrice IM2006
dal 28 settembre al 1 ottobre 2006
Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Greifswald "Ernst
Moritz Arndt" - Germania
Università fondata il 17
ottobre 1456
(ciclo di conferenze nel 2006 per festeggiamenti dei 550 anni dalla fondazione)
Wissen lockt -
550 Jahre Universität Greifswald
ANTIKYTHERA CALCULATOR ADVANCES MODERN SCIENCE OF NINETEEN CENTURIES
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore - Policoro (Matera) - Italia
Venerdì 29 settembre 2006 - ore 15.30
Presentazione del libro di
Giovanni Pastore
ANTIKYTHERA E I REGOLI
CALCOLATORI
Tecnologia e scienza del
calcolatore astronomico dei Greci
Istruzioni per l’uso dei regoli calcolatori
logaritmici matematici, cemento armato e speciali, con numerosi esempi di
calcolo
www.math-inf.uni-greifswald.de - IM2006 - Programm
Bilder vom IM2006 - Pictures of IM2006 - Immagini del IM2006
OSTSEE ZEITUNG - Greifswalder Zeitung - 30.09.2006
Trasmessa dalla rete televisiva tedesca GTV
Università Politecnica delle Marche - Ancona - Italy
Facoltà di Ingegneria -
Dipartimento di Meccanica
AIAS 2006
Associazione Italiana per
l'Analisi delle Sollecitazioni
XXXV Convegno Nazionale
Ancona, 13-16 settembre 2006
Conferenza di Giovanni Pastore (Presentazione invitata)
ANTIKYTHERA CALCULATOR EPICYCLIC GEARING AND THE CELESTIAL PLANETARY MOVEMENT
Venerdì 15 settembre 2006 - ore 14.30
References:
Giovanni Pastore
ANTIKYTHERA E I REGOLI
CALCOLATORI
Tecnologia e scienza del
calcolatore astronomico dei Greci
Istruzioni per l’uso dei regoli calcolatori
logaritmici matematici, cemento armato e speciali, con numerosi esempi di
calcolo
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
VIII
Settimana della Cultura
2
– 9 aprile 2006
ANTIKYTHERA CALCULATOR ADVANCES MODERN SCIENCE OF NINETEEN CENTURIES
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore
Giovedì 6 aprile 2006 - ore 18.00
Conferenza stampa ore 16.00
SOPRINTENDENZA
PER I BENI ARCHEOLOGICI DELLA BASILICATA
Museo Archeologico
Nazionale della Siritide
Via Colombo, 8
75025 POLICORO (Matera)
Presentazione
del libro di Giovanni Pastore
ANTIKYTHERA E I REGOLI
CALCOLATORI
Tecnologia e scienza del
calcolatore astronomico dei Greci
Istruzioni per l’uso dei regoli calcolatori
logaritmici matematici, cemento armato e speciali, con numerosi esempi di
calcolo
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Diretta televisiva su RAI3
Differita su BLU TV il 7-8-9 aprile 2006
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VI
Settimana della Cultura Scientifica
13
– 19 marzo 2006
ANTIKYTHERA CALCULATOR ADVANCES MODERN SCIENCE OF NINETEEN CENTURIES
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore
Giovedì 16 marzo 2006 - ore 17.00
Aula III
Dipartimento di Matematica
Museo della
Matematica
Università “La
Sapienza” – Piazzale Aldo Moro, 5
00185 ROMA
Presentazione del libro di Giovanni
Pastore
ANTIKYTHERA E I REGOLI
CALCOLATORI
Tecnologia e scienza del
calcolatore astronomico dei Greci
Istruzioni per l’uso dei regoli calcolatori
logaritmici matematici, cemento armato e speciali, con numerosi esempi di
calcolo
2005
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Soprintendenza per i Beni Archeologici della
Basilicata
ANTIKYTHERA: THE MOST ANCIENT CALCULATOR
Relatore: Giovanni Pastore
Mercoledì 26 ottobre 2005 - ore 17.30
Museo Archeologico Nazionale della Basilicata
"Dinu Adamesteanu"
Palazzo Loffredo - Sala del Campanile - Via Andrea
Serrao, 11
85100 POTENZA - Italy
www.basilicata.beniculturali.it
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TO CALCULATE WITHOUT COMPUTER: THE USE OF SLIDE RULES
Relatore: Prof. Ing. Giovanni Pastore
Mercoledì 25 maggio 2005 - ore 17.00
Dipartimento di
Matematica
Museo della Matematica
Università “La Sapienza” - Piazzale Aldo Moro, 5
00185 ROMA - Italy
Per informazioni:
For more information please contact:
Prof. Ing.
GIOVANNI PASTORE
75025 POLICORO (Matera)
ITALIA
E-MAIL:
info@giovannipastore.it
Book by Giovanni Pastore
THE RECOVERED
ARCHIMEDES PLANETARIUM
Science, technology,
history, literature and archaeology, certainty and conjecture on the most
ancient and extraordinary astronomical calculating device. With two other
scientific studies: on the Antikythera Planetarium and the Pitcher of
Ripacandida.
With the appendix:
Pythagoras in the contemporary world. Influences of Pythagorean scientific
philosophy in the modern and contemporary world.
Summary in:
English
-
Italiano -
Ελληνικά -
日本語 -
Español -
Français -
Português -
Deutsch
-
Tiếng Việt
(The book is written in English)
Libro di Giovanni Pastore
IL PLANETARIO DI
ARCHIMEDE RITROVATO
Scienza, tecnologia, storia, letteratura e archeologia, certezze e
congetture sul più antico e straordinario calcolatore astronomico
Con altri due studi scientifici:
sul Planetario di Antikythera e sulla Brocchetta di Ripacandida
Summary in: Italiano -
English -
Ελληνικά -
日本語 -
Español -
Français -
Português -
Deutsch
-
Tiếng Việt
(Il libro è scritto in
Italiano)
Alla pagina web del libro di Giovanni Pastore
ANTIKYTHERA E I REGOLI
CALCOLATORI
Tecnologia e scienza del calcolatore astronomico dei
Greci
Istruzioni per l’uso dei regoli calcolatori
logaritmici matematici, cemento armato e speciali, con numerosi esempi di
calcolo
Alla pagina web del libro di Giovanni Pastore
GLI INFORTUNI DOMESTICI
Come prevenirli
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Politecnico
di Bari - Facoltà di Ingegneria Meccanica
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